Friday, December 26, 2014

Santa Was a Rolling Stone @ Monk Club ✮ feat. Luca Sapio_SoulKitchen_Mercy Far_Soulfood



Sabato 27 Dicembre 2014 @ MONK
100% vinyl selections of black grooves

DJ SET
Luca Sapio 
Black gospel/psychedelic soul 
Viktor Uolf & Johnny Hell (SOULKITCHEN)
R&b/funk/soul 
Mercy Far I (COOLRUNNINGS)
Jamaican soul/reggae 
Dj Slump (SOULFOOD) 
Funk/old school/hip-hop 

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www.monkroma.club/

MONK 
Via Giuseppe Mirri 35
Roma 
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AVVISO RISERVATO AI SOCI
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FREE ENTRY _ Tessera ARCI 5€

Wednesday, December 3, 2014

MARC HYPE (Ger) dj-set @ Csoa Sans Papiers



°°RADIOSONAR.NET°°SOUL KITCHEN°°DJ'S CHOICE°° presentano:

Sabato 20 dicembre al Csoa Sans Papiers, via carlo felice 69,per la prima volta in Italia:

DJ MARC HYPE /Ger.

Ispirato dal grande Jam Master Jay, Marc Hype muove le piste da ballo di Berlino gia dal 1988. Da allora non si è più fermato; innumerevoli produzioni, tours e collaborazioni internazionali. Vince 2 volte la competizione di turntablism tedesca ITF,('99 e '00), dal 2004 collabora con il pianista di fama mondiale Jim Dunloop con il quale produce per l'etichetta MILK CRATE dei successi,tra cui The Antique Anthem e The Mexican,ormai dei classici del genere b-boy breaks.
Dopo aver suonato in lungo e il largo per globo terrestre,sabato 20 dicembre finalmente e per la prima volta in Italia. Preparatevi ad ascoltare e a veder scorrere vinili sotto a una puntina, come non avete mai fatto prima.

Dj's Choice & Soul Kitchen di nuovo insieme ai piatti prima e dopo lo show, nella BLACK YARD del rinnovato Csoa Sans Papiers!!

°°FUNK-BREAKS-HIP-HOP-TURNATBLISM°°

DJ Marc Hype
discografia
http://www.discogs.com/artist/373167-Marc-Hype

links
http://www.djhype.de/
https://soundcloud.com/marchype

ENTRY 4 EURO
START 22:45

CSOA SANS PAPIERS via carlo felice 69, san giovanni

Sunday, November 2, 2014

THE SOULKITCHEN REVUE ♦♦ RIALTO SANT'AMBROGIO ♦♦ KEB DARGE [UK] + FRANCISCO ♦ 22.11

THE SOULKITCHEN REVUE
Black sounds from the ghetto
Rialto Sant'Ambrogio ♦ 22.11


Special guests from Uk:

♦ KEB DARGE 
[rockers, northern soul, rockabilly, rare grooves]
♦ FRANCISCO [Rm]
[Italo, nu-disco, psychedelic soul]


Local Djs:

♦ Johnny Hell & Viktor Uolf (SoulKitchen)
♦ Dj Arnold (Do yourself a favour)
♦ Trickbabe
Visuals by: More*Tv*V


Una serata davvero imperdibile per gli amanti della musica di qualità per questo secondo appuntamento con la SOULKITCHEN REVUE. Nelle due sale ci saranno due pezzi da novanta nei loro rispettivi generi. Keb Darge, maestro di rare grooves funk e soul dal Regno Unito ,e Francisco che a Roma non ha bisogno di presentazioni, con il suo groove ironico e le sue perle italo disco. Continua il caleidoscopico viaggio musicale di suoni black che parte dalle juke joints degli anni '50 e '60, passa per le atmosfere vintage del sound afro-americano (R&b, soul, latin), e giunge fino alle più moderne produzioni nu-funk, re-edits e nu-disco. 

Il format dei SoulKitchen, con due sale a disposizione all'interno dello spazio al Rialto Sant'Ambrogio, permette di cucire insieme in un’unica serata le diverse sfumature del black groove che da anni caratterizza i party del duo romano.


♦ KEB DARGE: "King of the 45s", il leggendario dj scozzese ha girato il mondo diventando uno dei principali riferimenti per quanto riguarda la scena funk e soul a livello mondiale, sapendo anticipare tendenze e nuove mode grazie alle sue scoperte viniliche. Stimato dj sin dagli anni del celebre club Wigan Casino e del northern soul, dagli anni '90 produce band funk con Kenny Dope e collabora con dj Snowboy ad alcune memorabili serate che hanno fatto scuola e lanciato - da Londra - la riscoperta del genere in mezzo mondo. Conia lui stesso il termine "deep funk" riferendosi a quello suonato durante i suoi set, più veloce, più grezzo e ruvido. Autore di alcune tra le principali compilation degli ultimi anni, fatte assieme a gente del calibro di Cut Chemist e Paul Weller, vere e proprie pietre miliari per gli appassionati del genere come "Legendary Deep Funk", "Soul Spectrum" e "Lost and Found". Il successo di etichette discografiche come la Jazzman e la Daptone non può prescindere dal lavoro fatto da Keb durante le ultime due decadi. Aspettatevi tante sorprese per le vostre orecchie e preparatevi al peggio. 


https://soundcloud.com/bbemusic/sets/keb-darge-little-ediths
http://www.mixcloud.com/soulsonic1/keb-darge-gu-legendary-wild-rockers-the-gonzo-club/


♦ FRANCISCO: è il progetto solista di Francesco de Bellis, conosciuto come una metà dei Jollymusic e Mat101, tra i primi promotori del movimento nu-disco in Italia. Il suo sound spazia dalla disco psichedelica al soul, dall'electro all'hip hop. Un vero e proprio frullato di sonorità, caratterizzato da un suono fresco e frizzante, fatto di elementi della disco italiana più evoluta e di groove house stile Chicago e old school funk, Francisco si è imposto come uno degli artisti più poliedrici che il panorama produttivo dance italiano abbia mai incontrato, prendendosi sulle spalle l'eredità dell'italodisco più pura. Francisco affronta i suoi show con enorme slancio, proponendo un suono che, a cavallo tra ironia e groove, riesce sempre a sorprendere il dancefloor senza mai risultare scontato.

https://soundcloud.com/slow-motion-records/francisco-wrong-era-pormo-mix


Ingresso con Tessera ARCI + Contributo Associativo 7,00€

♦ info: soulkitchenroma@libero.it
♦ http://www.rialtosantambrogio.it/

Tuesday, September 23, 2014

The SOULKITCHEN REVUE feat Dj FORMAT & LADY KAMIKAZE * SAT. 11 OCTOBER 2014

The SOULKITCHEN REVUE 
Black sounds from the ghetto




Special guests from Uk:
♦♦♦ DJ FORMAT [Brighton] 
[Funk, breaks, old school, rare grooves, hip hop]

♦♦♦ LADY KAMIKAZE [London]
[R&B, popcorn, latin, jazz, mod soul]

Local Djs:
♦ Johnny Hell & Viktor Uolf (SoulKitchen)
♦ Slump (aka Soulfood)
♦ Alessandro Sciarra (Radio Bottega)

♦♦♦ 2 rooms
♦♦♦ 6 djs
♦♦♦ 100% vinyl selections

Visuals by: MORE*Tv*V

Dopo l’antipasto di maggio con Dj Andy Smith dei Portishead, SoulKitchen riapre i battenti del Rialto con due autentici fuoriclasse del dancefloor made in UK: DJ Format e Lady Kamikaze.
Quello che vi aspetta e’ un caleidoscopico viaggio che parte dalle juke joints degli anni '50 e '60, passa per le atmosfere retrò e vintage del sound afro-americano (R&B, soul, latin), e giunge fino alle più moderne produzioni nu-funk, hip hop, nu-disco e re-edits.
Il nuovo format della SoulKitchen Revue, con due sale a disposizione, permette di cucire insieme in un’unica serata le diverse sfumature del black groove che da anni caratterizza i party del duo romano. Il tutto condito con la partecipazione di band e dj di fama internazionale che di volta in volta si alterneranno alla consolle con alcuni dei principali esponenti della scena locale
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DJ FORMAT è uno dei maggiori produttori UK di hip hop, maestro del mix-tape e abilissimo dj. Ironico e raffinato ricercatore, è un vero e proprio fuoriclasse nel miscelare suoni funk, soul, hip hop, rock, psych, latin e ogni altro groove gli passi per le mani. Sale alla ribalta nel 2002 quando accompagna DJ Shadow in tour e nel 2003 quando esce il suo primo album per la Genuine Records, “Music For The Mature B-Boy”, una perla ricca di samples e ospiti d’eccezione.
Ha collaborato con MC del calibro di Chali 2na e Akil (Jurassic 5), Mr. Lif e Abdominal. È autore di leggendari mixtape, come quello uscito per la prestigiosa Fabrice DJ Mix Series nel 2006 e quello pubblicato dalla Fania Records nel 2007.
Nel 2012 esce il suo terzo disco, “Statement of Intent”, uno dei maggiori successi dell’anno per quanto riguarda le produzioni hip hop e funk inglesi. Lavoro eclettico e originale dalle influenze disparate: british jazz, arrangiamenti Blue Note, sintetizzatori, rock psichedelico e tracce cinematiche.
http://www.djformat.com/

LADY KAMIKAZE [Cotton Club, Lady Luck] è tra i più rispettati DJ londinesi della scena 40s, 50s & 60s, popcorn, exotica, swing, cabaret e dressup; personaggio unico, icona di stile e ricercatezza, nota per la sua dedizione nella ricerca di musica vintage sapientemente miscelata con stile classico e autentico, Lady Kamikaze è resident del Chain Gain di Londra.
www.dj-ladykamikaze.co.uk






Monday, August 4, 2014

The FOLKSTUDIO SINGERS: SHAK-a-LAK



The Folkstudio Singers was a gospel band that had a good fortune in Italy during the 60's. Their name is taken from a club in Trastevere (a neighborhood in the heart of Rome) called Folkstudio, owned by an afromerican painter and musician called Harold Bradley. The basement used to be Bradley's studio, and in little time it became a place of underground artists, musicians and painters. The attention of the club was oriented towards american folk and blues music. Even a young Bob Dylan played here in 1962.

Harold Bradley at the Folkstudio


In the second half of the 60's the Folkstudio Singers were formed. Soon they recorded an album and in little time they were in television shows backing famous italian singers such as Mina and Milva.
Their first album is Shak-a-Lak in 1966 (Company Discografica Italiana) and the 11 tracks are simply amazing, a mix of gospel, r&b, traditional folk and blues. The power and control of the voices covers the lack of instruments used in the album (guitar, percussion and piano) and the result is excellent also considering that gospel wasn't that popular as a genre in Italy at that time.

The Folkstudio Singers are: 
Clebert Ford (guitar/voice)
Eddie Hawkins (voice)
Jesse Hawinks (voice)
Archie Savage (voice)
Llew Trotman (Bass, bongo, tambourine)
Billy Ward (piano/voice)





TRACKLIST:
A1Shak-A-Lak
A2Down The Mississipi Bound
A3Early In The Morning - Li'L Rosie
A4Worried Man's Blues
A5Clebert's Blues
B1Certainly, Lord
B2I Couldn't Hear Nobody Pray - Standin'In The Need Of Prayer
B3Cryin'In The Wilderness - Mary Had A Baby
B4Trampin - Travelin' Shoes
B5Glory, Glory, Hallelujah!

Friday, June 13, 2014

Belgium's Popcorn, the last underground music scene in Europe



Popcorn is possibly the last truly underground music scene in Europe, one that has yet to be ransacked and reduced by adverts for Orange or KFC. Its narrative was formed by Belgians in the 1970s, largely from American records made in the 50s and 60s. It took its name from a club named in honour of James Brown's 1968 hit Mother Popcorn, but it has little to do with funk. The rhythm of a Popcorn floorfiller has to suit the unusual "slow swing" dance favoured by the Belgians; it could be Peggy Lee's sensuous Sweetheart, Hank Levine's filmic Image, Billy Storm's tormented teen ballad Easy Chair, or an early Tamla Motown single such as Little Iva's Continental Strut.
House DJ Eddy de Clercq started going to Popcorn clubs as a teenager in the early 70s, where he saw "couples jiving together in the most complicated steps and whirls. A mid-tempo slow jive, not acrobatic like in rock'n'roll, but very stylishly done, with the men leading the girls, or sometimes leading other men. Club Popcorn was also the first big club where gay people could dance together in public without being hassled. It was a very liberated, open and friendly kind of place."



Popcorn has a very similar timeline to northern soul: it started as a regional phenomenon in the 60s and peaked commercially in the 70s before going back underground in the 80s. The main difference between the scenes was the tempo of the records, with Popcorn crowds needing records with a drowsy feel; DJs even played 45rpm singles at 33rpm to obtain the requisite atmosphere. "It was driven by beer rather than amphetamines," says Brewster. "But culturally Popcorn and northern soul were very similar." (The Guardian)

Wednesday, May 7, 2014

Venerdì 23 maggio 2014 ▽ Soul Kitchen presenta dj Andy Smith (Uk) ▽ Rialto Sant' Ambrogio

▽ SOUL KITCHEN in collaborazione con AFRODISIA 

presenta:

▽ DJ ANDY SMITH (UK/PORTISHEAD)  


Andy Smith, fondatore dei Portishead,  è senza dubbio uno dei dj più eclettici e completi in circolazione. Partendo dall’hip hop e dal funk con una predilezione per il “rare groove”, i suoi set spaziano dal nothern soul al boogaloo, dall’old school al boogie, dal rhythm & blues più selvaggio al rockabilly, con incursioni nello ska, nel rocksteady e nella tradizione della musica latina. Andy Smith vanta collaborazioni del calibro di Prodigy e Fugees, ed è indubbiamente uno dei padri fondatori del trip hop, genere che ha caratterizzato le sonorità di Bristol e di tutti gli anni '90, portando alla luce nomi come Massive Attack o Tricky.


Resident ogni sabato del leggendario Madame Jo Jo’s di Londra, alla consolle è tecnicamente tra i migliori sulla piazza, capace di proporre selezioni bollenti in cui vengono riletti il funk e il rhythm & blues attraverso campionamenti vari e strumenti acustici analogicamente registrati, innestandovi sopra beats di matrice hip-hop e scratch. Quando poi passa alla selezione di 45″ ecco Jimy Hendrix, Grandmasterflash, James Brown, Jungle Brothers: groove del passato splendidamente riletti per una dance hall infuocata. Il suo cd The Document (1998), in cui sono mixate tracce di Tom Jones, Peggy Lee, Jungle Brothers, The Spencer David Group e molti altri, è diventato subito la colonna sonora di un’intera generazione. Dopo il successo di questo disco che ha venduto oltre 100mila copie, Smith ha pubblicato The Document 2 e 3, accolti da un vero trionfo di pubblico e di critica. La serie The Document, raffinata e varia, offre funk, hip hop e trip hop assemblati con grande abilità. Negli ultimi anni ha pubblicato altre splendide compilation: Freestyle Mix, Let’s Boogaloo vol. 4, Andy Smith’s Northern Soul e infine Trojan Document e Greensleeves Document, due raccolte di ottimo roots reggae d’annata. Andy Smith è dj resident dello storico Madame Jo Jo’s di Londra, dove ogni sabato infiamma la pista con selezioni r&b, rockabilly, ska, latin & soul su bollenti 45 giri.
Aspettatevi di tutto da un dj che con il suo sterminato bagaglio di conoscenza musicale e la sua abilità ha contribuito a scrivere una delle pagine più importanti della storia musicale degli ultimi decenni.




▽ Dark Room djs: VIKTOR UOLF & JOHNNY HELL [ SoulKitchen] 

    TRICKBABE 

http://www.youtube.com/user/jhellsoulkitchen

http://www.youtube.com/user/viktoruolf


▽ Visuals a cura di Koreman

▽ RIALTO SANT' AMBROGIO

Via di Sant'Ambrogio, 4 

Ingresso ☞ 7

Thanks to Miguel Barroso

Monday, March 31, 2014

Soul Kitchen presenta MAD PROFESSOR



▲ MAD PROFESSOR & Joe Ariwa (UK) - live dub set ▲

▲ Linea di Massa / Lion Dub Master (Roots/Reggae/Dub) ▲



Negli anni '90, mentre tutti raccattavano i frutti delle sue pionieristiche ricerche, lui torna a trovare Lee Perry e con lui va alle radici storiche di quel suono con la serie di album “Black Liberation Dub”. Ma la sua vocazione all’innovazione è indomabile e allora intuisce le potenzialità dei nuovi, velocissimi, ritmi elettronici della jungle (che sarebbe poi diventata drum’n’bass) e tira fuori dal cilindro altri album storici. Nel mentre, la sua maestria al mixer è molto richiesta anche nel mercato dei remix. Oltre ai grandi artisti reggae della sua etichetta (Maka B fra tutti), beneficiano del suo "tocco" anche Jah Shaka, Sade, The Orb, Africa Unite, 99 Posse e moltissimi altri. A dimostrazione di una costante vocazione all’apertura del proprio suono le ultime prove discografiche del professore sono state registrate tra Nairobi, Israele e Bogotà, proprio per assorbire i ritmi e le suggestioni di tre diverse geografie sonore.

LINEA DI MASSA - LION DUB MASTER

Era la metà degli anni 90 quando, oltre a suonare e collezionare vinili Reggae, la crew cominciò il lungo progetto di autocostruzione del sound: nel maggio 1999 nacque e suonò per la prima volta LDM Sound System - Linea di Massa - Lion Dub Master. Da quel momento la missione della crew divenne il promuovere ad alto volume e nella sua forma più tradizionale la musica portatrice di un messaggio fatto di radici, realtà e cultura. No slackness, no gun&violence lyrics, ma solo Righteousness e Universal Love, in parole povere Roots Music.
La crew si esprime in session con una ricca collezione di vinili Reggae Roots Dub from JA e UK, e con una originale selezione di dubplates & unreleased nonché autoproduzioni LDM Studio.
In tutti questi anni LDM ha ospitato e condiviso la control tower con il top-a-top della scena Roots/Dub, e ha avuto il piacere di suonare nelle migliori piazze e festival e riscaldare il palco per numerose band storiche. Nel vero e profondo rispetto della sound system kultcha!

Locanda Atlantide
Via dei Lucani 22 Roma

Monday, March 24, 2014

Fantastic Man ^ A Film About William Onyeabor, the Nigerian Synth Pioneer



Born out of the heat of Nigeria’s 1970s funk scene, William Onyeabor is the great synth pioneer who self-released eight nearly impossible-to-find albums between 1978 and 1985 in South-Eastern Nigeria, and then became a Born-Again Christian, refusing to ever speak about himself or his music again.
 
Only recently musicians and audiences have been waking up to Onyeabor’s formidable force, after Luaka Bop, the label founded by David Byrne, tracked down the man – a process which took about five years – and released one of the most acclaimed reissues of 2013, World Psychedelic Classics 5: Who is William Onyeabor?.
 
Oyneabor is already becoming a major influence on musicians today, and tonight’s stellar cast of artists are gathering to celebrate his mystery and the infectious genius of his electro-funk, playing the music live for the first time – ever!



Saturday, March 15, 2014

reggae stuff (I can't get enough of that) Viktor Uolf' s tasty playlist.

A selection of 15 disco jems, dub, re edit & classic reggae stuff.



01 _ intro - tony rebel - one love
02 _ bunny wailer - back to school (vocal)
03 _ dennis brown - get high on your love (panama cardoon edit)
04 _ derrick harriott - fly robin, fly
05 _ phillip frazer - sharon
06 _ mad professor & frente cumbiero - anal¢gica  
07 _ prince fari - give love
08 _ the chariot riders - do it nice & easy
09 _ matumbi - reggae stuff (I can't get enough of that)
10 _ tommy mccook - sweet lorna 
11 _ errol dunkley-please-stop-your-lying
12 _ bob marley vs jackie mittoo - mr.brown (disco jack version) noia remix
13 - the in crowd - baby my love
14 - ilonar staller - cicciolina pane marmellata e me (discodromo re-edit)
15 - ivano fossati - panama (nassau dub edit)

Tuesday, March 11, 2014

DJ Ollie Teeba from The Herbaliser ^ Locanda Atlantide

Sabato 29 marzo

Soul Kitchen & Dj’s Choice presentano 

Dj OLLIE TEEBA (THE HERBALISER - UK)



Dopo l’esplosiva serata con Smoove, Soul Kitchen & Dj’s Choice tornano insieme alla Locanda Atlantide per ospitare un altro pezzo da novanta della scena funk/soul made in Uk: Dj Ollie Teeba, direttamente dalla formazione “The Herbaliser” (UK), con una selezione funk, soul e hip hop strettamente su 45 giri.

1997, THE BLEND. NINJA TUNE.



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Ollie Teeba ha iniziato a suonare e collezionare vinili Hip Hop, Jazz e Soul dalla metà degli anni ’80. Nel ’93 incontra Jake Wherry e la loro abilità nelle moderne tecniche di sampling accompagnata alla ricerca di breaks e campioni porta alla creazione del progetto “The Herbaliser”. Nella sua lunga carriera ha collaborato con etichette come Ninja Tune e Soundsci,artisti come Roots Manuva e MF Doom. Ollie Teeba ha portato il suo impressionante dj set nei migliori clubs e festivals di tutto il mondo. Sabato 29 Marzo sarà alla Locanda Atlantide a mixare magistralmente i suoi incredibili 7” accompagnato dalle crew romane Soul Kitchen & Dj’s Choice pronte a farvi ballare fino all’alba!



Start: 22:00
Entry: 5 euro

https://soundcloud.com/the-herbaliser-1
http://www.youtube.com/user/HerbaliserTV
http://theherbaliser.tumblr.com/tagged/Videos

@ Locanda Atlantide (via dei lucani 22, San Lorenzo, Roma)

Thursday, February 27, 2014

Soul Rebels - Punky Reggae Time! Angelo Mai Occupato



Angelo Mai, Ali Buma Ye! Records, Penny Records, Soul Kitchen sono orgogliosi di presentare:

SOUL REBELS - Punky Reggae Party

Featuring: Don Letts, Lampa Dread, Alberto Castelli, Bob Corsi, Soul Kitchen


Venerdì 21 marzo 2014

Una notte di grande musica, immagini, parole e molto altro ancora, questo sarà Soul Rebels – Punky Reggae Time, la serata che si svolgerà il prossimo venerdì 21 marzo all’Angelo Mai, a partire dalle 21.00. Una notte dedicata a tutti quelli che molti anni fa scoprirono il ritmo del reggae e l’esplosione del punk in una stagione indimenticabile. Erano i giorni di canzoni come “Police And Thieves” e “White Riot”, i giorni durante i quali Bob Marley a Londra incideva il suo capolavoro Exodus e Joe Strummer dal palco guardava negli occhi tutti quelli che erano di fronte a lui, mostrando loro la strada, mentre Mick Jones giocava con la chitarra, Paul Simonon seguiva il ritmo del suo basso e Topper Headon picchiava sulla batteria. Erano i giorni dei Clash e di Don Letts, il loro fedele e inseparabile compagno di viaggio.  

Figlio di migranti giamaicani, esponente di primo piano della prima generazione dei Black British, Don Letts in quei giorni era al momento giusto, nel posto giusto per fare la cosa giusta. Letts aveva conosciuto i componenti dei Clash e dei Sex Pistols quando gestiva un negozio, Acme Addiction, a Chelsea Road. In quel negozio vendeva magliette e altri capi d’abbigliamento di notevole stile e spessore, mentre “suonava” a volume prepotente le cassette che realizzava utilizzando i tanti 45 giri che gli arrivavano a Londra direttamente da Kingston. Fu proprio in quel negozio che conobbe i componenti dei Clash, con i quali stabilì un rapporto d’amicizia  e di rispetto destinato a durare nel tempo. “Eravamo come fratelli, ero uno di loro e avevamo tante cose da fare, non potevamo e non volevamo più aspettare”. È con queste parole che Don Letts ricorda quel periodo e il legame che lo unì ai Clash. Oltre a dirigere il loro primo video, Letts diventò anche il dj del Roxy, il club di Londra dove andarono in scena le prime serate scandite dal ritmo del reggae e dall’energia del punk.

Con il tempo Don Letts è diventato regista di documentari e filmaker conosciuto e apprezzato a livello internazionale, mentre ha continuato a tenere serate in tutto il mondo e a condurre “Culture Clash” (titolo anche della sua autobiografia), uno dei programmi più seguiti di BBC 6. Recentemente è stato il produttore esecutivo di Soundsytem, il magnifico box che ripercorre tutta la storia dei Clash. Più di ogni altra cosa, Don Letts ha ancora un’anima ribelle, è ancora un “Rebel Dread”, come lo chiamavano i Clash.


La serata del 21 marzo comincerà alle 21 proprio con la proiezione di “The Punk Rock Movie”, il film diretto da Letts dedicato ai giorni del punk. Al termine della proiezione, Don Letts sarà intervistato da Alberto Castelli, in una sorta di racconto corale e coinvolgente che ripercorrerà quella stagione e tutta la sua vicenda creativa. Sarà poi la volta del dj set di Lampa Dread - figura chiave della scena reggae romana e italiana e altro vero “Soul Rebel" - completamente dedicato al suono reggae della fine degli anni ’70 e dei primi anni del decennio successivo. A quel punto Don Letts tornerà al centro del palco per il suo dj set, un viaggio in musica tra Kingston, Londra e New York. E se ne vorrete ancora, ci saranno anche Bob Corsi e i Soul Kitchen, Viktor Uolf e Johnny Hell.

Ore 21.00

Ingresso 5.00 €

Angelo Mai Altrove Occupato – Viale Delle Terme Di Caracalla 55/A

Saturday, February 1, 2014

DJ SMOOVE (UK, ACID JAZZ/WACK RECORDS/SMOOVE & TURRELL) - SATURDAY 8TH FEBRUARY - ROME

SABATO 8 FEBBRAIO 2014

SOULKITCHEN & DJ’S CHOICE sono lieti di ospitare

Dj SMOOVE (UK - ACID JAZZ/WACK RECORDS/SMOOVE & TURRELL)


“Simply one of the best Djs I have ever heard, in fact not many Djs are mixing old & new styles as fresh and skilled as Smoove” – Eddie Piller (Dj & fondatore della Acid Jazz Records).

Dj's Choice e Soulkitchen tornano ad incrociare le puntine e lo fanno dando vita a un party che si preannuncia incandescente. Ospite d'eccezione della serata uno dei pezzi da novanta della scena funk/soul made in Uk.
Dj, produttore, re-mixer, fondatore della Wack Records e membro della band Smoove & Turrell. Queste alcune delle molteplici attivita’ di Jonathan Watson, in arte Smoove. 
I suoi set sono un incredibile viaggio tra passato e presente, con continui passaggi fra funk, latin, hip hop, reggae, soul, re-edits, nu funk, disco. Il tutto arricchito da una combinazione di tecnica e gusto che pochi dj possono vantare.


Ad accompagnare il prestigioso ospite ci saranno i dj di SoulKitchen e Dj's Choice, sempre a loro agio quando il linguaggio e' quello del groove.



@ LOCANDA ATLANTIDE - Via dei Lucani, 22 (San Lorenzo)

Inizio ore 22:00 

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SMOOVE
Dj di fama internazionale, produttore, re-mixer, band leader e boss della Wass e della Wack Records 
Quello di Smoove, al secolo Jonathan Watson, è un nome che gli appassionati avranno sicuramente imparato ad apprezzare nel corso degli anni. Una carriera lunga e prolifica che l’ha visto muovere i primi passi come dj, firmando nel 2005 con la storica etichetta Acid Jazz Records, con cui realizza due album in studio da solista.
L'anno successivo fonda la propria etichetta discografica, la Wack Records, incentrata principalmente su mash up e re-edits
Nel 2011 esce una compilation dal nome "Mo Kicks" sulla italiana RecordKicks.
Dopo la conclusione del suo rapporto con la Acid Jazz, firma con la sua label attuale, la Jalapeno Records e si unisce al suo partner in musica Turrell con cui formerà una coppia consolidata, capace di smuovere i dancefloor di mezza Europa. Dal connubio Smoove + Turrell nascono altri due album, “Antique Soul” nel 2009 ed “Eccentric Audio” nel 2011.
Nel 2012 esce un nuovo album "First Class" che vede remix di Afrika Bambaata, Bahama Soul Club, Kraak & Smaak, The New Master Sound.

Al momento sta lavorando ad un nuovo album di Smoove & Turrell, che e' gia' stato presentato live e in diversi programmi radiofonici nel Regno Unito fra cui il leggendario Craig Charles Funk & Soul Show.

Monday, January 27, 2014

NUYORICA! Il sound della grande mela - Viktor Uolf - Johnny Hell - Tuppi B - Kiave - Alberto Castelli - Mr DMC




Passato il tempo dei gloriosi concerti di James Brown all'Apollo Theatre e dei locali Chitlin' di Harlem dove i neri avevano la possibilità di riunirsi e suonare la loro musica jazz e Rnb, la città di NYC è un continuo fermento di idee e musiche pronte a fondersi tra loro. 



Dal funk Blaxploitation all'esplosione della disco music dello Studio 54, la No Wave nata all'interno delle sottoculture punk, la New York Noise e la scena dance underground di fine anni settanta primi anni ottanta, la Fania All Star e il sound della Spanish Harlem dove le comunità latine della Grande Mela si mescolavano con i bianchi nuyorkesi al ritmo afro di salsa e percussioni afrocaraibiche, le raffinate produzioni boogie della Buddha Records e la prima elettronica della Sam Records, per finire con l' Old School del Bronx e la nascita dell'hip hop.

@ ESC ATELIER - Via dei Volsci, 159 (San Lorenzo)

http://www.escatelier.net/

Ingresso a partire dalle 22:00
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NEW YORK CITY 1983: HIP HOP YOU DON'T STOP!

Come in una jam session di jazz, Alberto Castelli, il rapper Kiave e il DJ Mr.DMC racconteranno, tra suoni, beats, rime, parole e immagini, un momento decisivo nella storia dell’hip hop: il 1983. In quell’anno a New York si affermò quella che poi è stata definita la vecchia scuola della cultura Hip Hop. Fu una stagione davvero importante per quella scena, composta da DJ, rapper, produttori, etichette indipendenti, ballerini di breakdance videomaker e writer.


Un insieme di atteggiamenti, di segali profondamente creativi che andava dalla musica all’arte visuale, dalla danza al rap, dallo stile inconfondibile dei DJ a produzioni discografiche che passarono dal circuito underground alle classifiche e più in generale al mainstream. 
Una cultura urbana che partì dal basso per poi diventare una delle componenti più importanti, conosciute e discusse della musica (e non solo) contemporanea. Sempre in quell’anno, figure come quelle di Kool DJ Herc, Afrika Bambaataa, DJ GrandMaster Flash, che erano già attive da diversi anni, ampliarono enormemente la loro influenza e il loro seguito. In un certo senso, in quei giorni, una nuova generazione, stanca di aspettare, trovò il suo rock.n’roll.

Era una scena legata a un proprio network che riuscì a ribaltare le regole del gioco. Era un momento che segnò in profondità lo scenario di quei giorni, influenzando in maniera decisiva quello che sarebbe accaduto negli anni successivi. Dalle strade e dai locali del South Bronx a quelli di Manhattan senza perdere nemmeno una briciola di consapevolezza, ispirazione e soprattutto talento. Qualcosa di irripetibile e impossibile da replicare. Soprattutto un momento da ricordare, rispettare e celebrare. 
Alberto Castelli racconterà la storia e i protagonisti di quel periodo, Mr DMC accompagnerà in musica quelle parole, mentre il rapper Kiave improvviserà con le sue rime dedicate proprio alle figure più importanti di quella scena. Un racconto corale, immediato, diretto e coinvolgente proprio come l’hip hop e la New York di quei giorni.